IL PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI E POPULONIA
Populonia, unica città etrusca sul mare
Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia si estende su una superficie di circa 80 ettari tra le pendici del promontorio di Piombino ed il Golfo di Baratti, dove sorgeva la città etrusca e romana di Populonia, nota fin dall’antichità per l’intensa attività metallurgica. Il Parco comprende una parte significativa dell’abitato etrusco e romano di Populonia, con le sue vaste necropoli, le cave di calcarenite ed i quartieri industriali. Una rete di itinerari unisce la città delle case e dei templi alla città industriale e alle necropoli di San Cerbone, con i tumuli e le tombe a edicola e a sarcofago (VII-IV a.C.), e delle Grotte, costituita da tombe a camera scavate nella roccia (IV-III a.C.). I percorsi, oggi come nell’antichità, seguono strade basolate, attraversano boschi e macchia mediterranea e si aprono su inaspettati scorci rivolti verso il golfo di Baratti e l’isola d’Elba. Nella parte bassa del Parco (“Necropoli”) si trova il Centro di Archeologia Sperimentale.
Servizi del Parco: centro visite, centro di archeologia sperimentale, visite guidate, bookshop, parcheggio, bar, ristorante
IL PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI E POPULONIA
- Questa riserva ha un’estensione di circa 92 ettari, ed è gestita dal WWF , ma solo in parte è proprietà dello stesso. L’oasi istituita nel 1991 ha come obbiettivo principale il pro
- Dal centro di Follonica prendere la strada del Cimitero, proseguendo finchè non attraversate il tracciato della vecchia Aurelia, per immettersi su una strada semiasfaltata. Dopo ci
- Il parco di Rimigliano si estende tra S. Vincenzo e il Golfo di Baratti, è una lunga striscia di terra compresa tra il mare e la via della Principessa. Fondato nel 1973 ha una vege
- Questa riserva ha un’estensione di circa 92 ettari, ed è gestita dal WWF , ma solo in parte è proprietà dello stesso. L’oasi istituita nel 1991 ha come obbiettivo principale il pro
- Grazie a Mario Incisa della Rocchetta, l’attuale proprietario della tenuta di S. Guido, 513 ettari nella zona di Castagneto Carducci sono oggi oasi protetta dal WWF.
- Il parco è composto da 1600 ettari di verdi boschi mediterranei che scendono fino al mare attraverso suggestivi sentieri.
- Attraversando i boschi del parco é possibile ancora scoprire antichi acquedotti, eremi nascosti nel folto della vegetazione e una grande varietà di animali selvatici.
- Questo parco è stato definito da molti un’autentico tesoro della Val di Cornia
- La morfologia di Pianosa è radicalmente diversa rispetto alle altre isole toscane per via della sua genesi particolare: completamente priva di rilievi, è costituita in prevalenza d
- La flora e la vegetazione di Montecristo hanno subito gravi alterazioni nel corso dei secoli a causa dello sfruttamento antropico ed attualmente il carico di erbivori (capre e coni
- L’Isola ha una ricca flora tipica mediterranea, sono diverse le specie botaniche rinvenute nell’ultimo secolo, quasi 700 le specie diverse tra le quali alcune particolarmente rare
- Monticello Amiata è situato lungo le pendici sud-occidentali del Monte Amiata, la località è protetta da centinaia di ettari di foreste o conifere e castagni.
- Il bosco di Rocconi è una riserva naturale del WWF, situata nell’alta Valle dell’Albegna tra i comuni di Roccalbegna e Semproniano.
- Il Monte Penna, è uno dei rilievi a sud-est, che formano il Monte Amiata, situato nei comuni di Castell’Azzara e Piancastagnaio.
- Il parco è collocato sul versante nord-est del Monte Labro, in un’area montana particolarmente pregiata per il suo paesaggio naturalistico e visitabile in ogni stagione dell’anno.
- Prato delle Macinaie, insieme a Prato delle Contesse sono due delle località più rinomate nei dintorni di Castel del Piano.
- Sulla vetta del Monte una grande croce monumentale, edificata dall’artigiano senese Zalaffi, è l’esatto punto di riferimento del culmine della Vetta.
- Istituita nel 1996 ha come scopo mantenere inalterata una zona come quella delle Cornate.Occupa una superficie di oltre 1000 ettari tra aree boscate, agrarie e palustri; qui vivono
- Il lago di origine artificiale, fu realizzato per diversi motivi, ma quello più importante è l’approvvigionamento idrico che questa area richiedeva. Un altro aspetto importante per
- Il parco dell’Uccellina è situato tra la città di Principina a Mare e Talamone, ha un’estensione di 10.000 ettari, nei quali il territorio varia da zone pianeggianti a nord a terre
- Il bosco della Patanella è situato entro la riserva naturale della Laguna di Orbetello. La riserva istituita nel 1998 dall’ente italiano Word Wild Found (WWF), si propone il ripopo
- Il lago di Burano si trova sulla costa Toscana a sud dell’Argentario, il lago ha un’ampiezza di circa 400 ettari ed è costituito da acqua salmastra diviso dal mare da un lembo di t
- CENTRO CHIUSO Il centro Carapax consiste in un associazione europea per la salvaguardia di tutte le specie di tartarughe. Il centro presente in Toscana è situato a Massa Marittima
- Il “Parco Naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli” fu istituito nel 1979 grazie ad una precisa legge regionale. Va subito notato come soltanto il famoso "Parco della Mar
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