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Mare Toscana

CONSIGLI PER IL TEMPO LIBERO

1) ABETONE - BELVEDERE
Il sentiero n. 7 scende parallelamente alla SS. n. 12 nella foresta, fino all'altezza dell'abitato delle Regine. L'accesso è triplice: a fianco del Palazzo Comunale per chi risiede nella zona del Passo, da Ponte Le Lime (Caserma A.S.F.D.) per le frazioni intermedie e da Le Regine (Casa Cantoniera). L'ipotesi più ricorrente è con accesso dal Passo. AL BELVEDERE. Punto panoramico sulla vallata del Sestaione, si accede dove il sentiero (stradina battuta) incrocia la pista da sci Chierroni percorrendo in salita circa 150 metri ed affacciandosi sulla sinistra salendo. Alternative sono costituite dalla percorrenza dell'intero anello: all'incrocio con la suddetta pista, la "stradina" ripercorre più in alto nella foresta lo stesso percorso dell'andata, sfociando al "Catinozzo" nei pressi del Palazzo Comunale punto di partenza, oppure l'uscita a Ponte Le Lime, o la discesa usufruendo della pista e degli altri due sentieri che conducono rispettivamente in direzione Sud-Est a Fontana Vaccaia sulla strada del Sestaione, ed in direzione Nord-Est alla Casa Cantoniera delle Regine. Possibilità di rifornimento di acqua potabile presso i due depositi dell'acquedotto Comunale, che si trova all'altezza dell'Hotel Primula, ed alla Stazione intermedia della Seggiovia Le Regine.
ABETONE - MONTE MAIORI (sentiero n.1)
Accesso dalla Via Uccelliera a 150 m. dal Passo a destra salendo. Percorrenza integralmente pianeggiante per circa 20/30 minuti e rampa in salita per l'accesso al Monte, che è un grande altopiano con buona proiezione panoramica sulla valle di Fiumalbo e sulla catena dominante il Monte Cimone. Acqua potabile all'inizio della salita sulla sinistra salendo. Da qui proseguendo per un'ora di cammino su sentiero si può arrivare al Libro Aperto.
GITE AUTOMOBILISTICHE SU STRADE SECONDARIE ASFALTATE
1) Abetone - Fontana Vaccaia - Pian di Novello - Pian degli Ontani - Casotti
Dopo l'abitato delle Regine, andando dal Passo verso Pistoia, si trova sulla destra una strada che attraversa i centri di Pian di Novello e Pian degli Ontani, poi rientra sulla SS. n.12 in località Ponte Sestaione. Percorrenza ad andatura turistica, circa un'ora attraverso la foresta.
2) Abetone - Cutigliano
Percorrenza di 12 Km sulla statale n. 12 nel versante toscano. A Casotti deviare sulla sinistra, attraversando il ponte sul fiume Lima. Cutigliano è un paese di origine antica, già importante centro medievale. A Cutigliano si possono visitare: il Palazzo Pretorio, sulla cui facciata si ammirano numerosi stemmi dei tanti Capitani della Montagna che periodicamente vi risiedevano, La Loggia ed il Marzocco. Nella Chiesa della Compagnia è custodito un importante dossale robbiano. Da Cutigliano si possono raggiungere la Doganaccia o la Croce Arcana, sia con la funivia che in macchina.
3) Abetone - Cutigliano - Lago Scaffaiolo
Percorrere la statale n.12 nel versante toscano per circa 12 Km. A Casotti deviare sulla sinistra per 1 Km, arrivati a Cutigliano proseguire per la località Melo, caratteristico paesino, quindi Doganaccia e Croce Arcana. Da Cutigliano a Croce Arcana sono circa 10 Km di strada asfaltata e 2 Km di strada bianca. Dalla Croce Arcana al lago Scaffaiolo circa 50 minuti di cammino abbastanza facile. Qui è quasi sempre aperto un piccolo rifugio. Dal lago Scaffaiolo si può ammirare il versante Bolognese con gli impianti di Corno alle Scale.
4) Abetone - Pievepelago - Lago Santo
Proseguire lungo la SS. n. 12 nel versante emiliano fino a Pievepelago, poco prima del paese deviare sulla sinistra per il Passo delle radici. Strada molto panoramica, completamente asfaltata. Tempo di percorrenza circa mezz'ora. A circa 1 Km dopo l'abitato di Tagliole e circa 3 Km prima del lago, c'è una zona di interesse naturalistico denominata Cà Mordini, dove si può vedere l'olmo montano più vecchio d'Italia (circa 430 anni) ed acquistare presso la locale azienda agricola i prodotti del sottobosco (fragole, lamponi). Da qui, seguendo un piccolo sentiero che parte vicino all'oratorio, si arriva alla Fonte della Giovinezza, acqua, come narra la leggenda, dalle rare virtù. Si arriva in auto fino a cento metri dal lago Santo. Il lago è veramente bello, ci sono tre rifugi. Per chi vuole proseguire, con un comodo sentiero in 45 minuti si arriva al lago Baccio, bellissimo e selvaggio, incastonato fra la catena del Monte Giovo e Rondinaio.
5) Abetone - Sestaione - Lago nero
Prendere al strada statale n. 12 nel versante toscano, fino alla località Fontana Vaccaia (3 Km). Da qui deviazione verso gli impianti del Sestaione. Il sentiero parte da sotto il tratto di cabinovia Sestaione-Campolino. Si tratta di strada sterrata in salita da percorrere in circa 1 ora, dopo di che si arriva al lago Nero. Il sentiero è contraddistinto dal n. 7. Il lago è di origine glaciale e vi vivono due specie di tritoni. L'abitato adiacente al lago, che primitivamente era utilizzato come ricovero dei pastori, è stato adibito a rifugio alpino del C.A.I. di Pistoia. Da qui si può arrivare al Rifugio di Campolino in circa mezz'ora (sentiero facile), da dove si può tornare nel Sestaione con la cabinovia.
6) Orto Botanico
Si raggiunge in auto, in località "Cabinovia del Sestaione" che si trova sulla strada Fontana Vaccaia - Pian di Novello. L'ingresso dell'Orto si trova 50 m. prima di arrivare al ponte sul torrente Sestaione. L'Orto è visitabile tutti i giorni dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Passeggiata facile e pianeggiante.
7) Ponte Sospeso
Trattasi di ponte sospeso sul fiume Lima. Di grande effetto. Per arrivarci fare 18 Km di discesa sul litorale toscano, fino a La Lima. Al bivio prendere la strada per Pistoia e dopo circa 1 Km deviare a destra.
8) Abetone - Uccelliera - Alpino - Case Ruggeri - Fiumalbo
Accesso dal Passo in direzione Via Uccelliera, percorrenza in aperta campagna sul versante emiliano fino a Fiumalbo, circa 6 Km, e rientro per la SS. n. 12.
Variante prima dell'abitato di Fiumalbo risalendo la Valle del torrente Pistone fino alla località "Doccia" (termine strada asfaltata), base per la salita al Monte Cimone. In Doccia, vicino al grande piazzale c'è una bella area per pic-nic attrezzata di tavoli, fuochi ed acqua potabile.
9) Abetone - Fiumalbo
Proseguire per la SS. n.12 per circa 7 Km nel versante emiliano. Il paese è fuori dalla strada statale di circa 1 km. A Fiumalbo i reperti archeologici ci dicono che la zona fu abitata fin dal periodo neolitico, in seguito fu sede dei fieri e bellicosi "Liguri Frinati". A Fiumalbo si possono visitare la Rocca e le numerose chiese (sette), alcune delle quali costruite addirittura prima dell'anno 1.000 (Chiese di S. Bartolomeo, dei Bianchi, dei Rossi, del Costolo, etc.). La particolarità di questo paese sta nelle stradine "ciottolate", nelle "volte" ricche di mistero e nelle lastre arenarie, le cosiddette "pianne" che sono poste sui tetti. Caratteristico il mercatino che si tiene la domenica mattina.
10) Abetone - S. Pellegrino in Alpe
San Pellegrino in Alpe dista dall'Abetone circa 30 Km. La strada da percorrere è quella per il Passo delle Radici. Piccolo borgo, tutto in pietra, è noto per il Santuario dove sono conservate le spoglie dei Santi Pellegrino e Bianco, per il Museo della Civiltà Contadina e per lo stupendo scenario della Alpi Apuane.
11) Abetone - La Secchia - Lago Verde
Accesso prima dell'abitato de Le Regine, all'altezza della Chiesa di San Gualtiero. Percorrenza completa dall'Abetone, circa 13 Km, andata e ritorno per due terzi attraverso la foresta e per il rimanente nell'unica zona agricola del territorio comunale. In località La Secchia si può pescare la trota al lago Verde.
12) Abetone - Val di Luce
Accesso scendendo sul versante emiliano, dopo 2,5 Km oltre l'abitato di Faidello, sulla sinistra. Percorrenza ombrosa sino allo sbocco sul fondo della valle dopo circa 4 Km dal bivio. La valle, che ha caratteristiche morfologiche e di vegetazione alpina, serve anche da base per le escursioni, soprattutto nella zona nord-ovest dominata dal lago Santo e dal Monte Giovo. La variante non asfaltata, che si incontra in località Casa Coppi, è percorribile, e con prudenza, soltanto da mezzi attrezzati per il fuoristrada.
13) Le Regine - Pianaccio
Brevissima gita da farsi anche a piedi, con accesso dopo l'abitato principale de Le Regine e con termine a "Pianaccio", dopo una percorrenza di circa 1 Km in zona semi-agricola molto panoramica e tranquilla.
14) Lago della Ninfa
Gita di una intera giornata. Scendere nel versante Modenese fino a Pievelago. In centro del paese deviare a destra per Sestola (39 Km). Da Sestola centro, salire a Pian del Falco, lago della Ninfa, laghetto montano circondato da abetine a Passo del Lupo, base di partenza con la funivia per andare a Pian Cavallaro e proseguendo a piedi sul Monte Cimone.
A passo del Lupo si può visitare il giardino botanico "Hesperia".
15) Torre del Fattucchio - Pian di Novello
Proseguire lungo la statale n.12 nel versante toscano fino all'abitato de Le Regine, poi prendere a destra la strada per Pian di Novello. Da Pian di Novello, proseguendo verso Pian degli Ontani per circa 1 Km, si trova sulla sinistra il segnale della partenza del sentiero per la Torre del Fattucchio.
Prendere al strada statale n. 12 nel versante toscano, fino alla località Fontana Vaccaia (3 Km). Da La torre è di pietra arenaria e domina la valle del Sestaione, ricordando vagamente i canyon americani: è alta decine di metri con alla base piccole grotte. Le leggende raccontano che vicino alla torre fosse sepolto un tesoro difeso dai folletti del bosco: un tremendo maleficio di una fattucchiera è in grado di colpire chiunque si metta alla ricerca del tesoro.
16) Capanne Celtiche
Costruzioni in sasso che presentano una peculiare struttura che richiama l'architettura celtica tipica della Bretagna e del Galles. Sull'Appennino Modenese vi sono numerose capanne di questo tipo che testimoniano l'insediamento nell'Italia Settentrionale dei Galli, una tribù dei Celti, che dopo la sconfitta contro i Romani si ritirarono dalla Pianura Padana e i superstiti si rifugiarono sui nostri Monti. Le capanne sono edifici rettangolari con muri in sasso cementato con terra e tetto a due spioventi con copertura in paglia di segale su orditura di travetti di legno. Presentavano due piani, in quello inferiore vi era la stalla, sopra, il fienile. L'edificio era costruito secondo la linea del pendio, in modo tale da sfruttare il livello superiore del terreno per l'ingresso al fienile e quello più basso per l'ingresso alla stalla. Sui fronti corti esterni dell'edificio (bordi esterni anteriori e posteriori), il tetto è disegnato a gradoni con lastre di pietra arenaria chiamate "penne", e rappresentano la caratteristica di questi tetti. Per vedere alcune capanne celtiche allo stato naturale, andare a Pievepelago (12 Km), poi proseguire per S. Andrea Pelago (2 Km). Da qui andare alla località "I Casoni" e proseguire verso Via Vandelli.


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